
Riciclo e recupero apparecchiature domestiche
posted in News, R.A.E.E. by Cestra Ecologia
In tutte le case italiane è presente almeno un televisore al quale possono essere collegati diversi dispositivi.
Nel 2010, anno di passaggio al digitale terreste, sono stati più di 6 milioni i televisori che sono stati sostituiti con i più moderni a schermo piatto con digitale integrato. Precedentemente era stato il vecchio videoregistratore ad essere sostituito dai più moderni lettori DVD, oppure le casse di diffusione dal più attuale Home Theatre. Insomma nel corso degli anni sono diverse le apparecchiature di cui una famiglia si disfa, ma che fine fanno? E come viene gestita questa mole di rifiuti?
Specifichiamo innanzitutto che gli apparecchi elettronici appena presi in considerazione rientrano nella categoria RAEE (secondo la direttiva 2002/96/Ce) di cui Cestra si occupa da tempo. I televisori, come anche i vecchi videoregistratori, i decoder, le componenti degli impianti Hi-Fi e Home Theatre, contengono al loro interno sostanze pericolose che, se non smaltite correttamente, possono procurare gravi danni all’ambiente e alle persone. In Italia a regolamentare questo settore è regolamentato dal Dlgs 151/2005, che impone ai produttori la raccolta differenziata dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Una volta avvenuta la raccolta differenziata le vecchie apparecchiature sono scaricate nei centri di trattamento che sono composti da linee di disassemblaggio che provvedono a:
- Rimuovere l’involucro di plastica;
- Mettere in sicurezza le componenti pericolose in essi contenuti;
- Staccare i circuiti elettronici;
- Staccare il vetro dai metalli ferrosi.
Fino a qualche anno fa il materiale recuperato dai vecchi televisori veniva utilizzato per costruire nuovi tubi catodici ma con l’arrivo dei nuovi televisori questa prassi non è più praticabile. In Cestra troverai un sicuro alleato anche nello smaltimento dei materiali RAEE.